Cosa fare di Emre Can?

Sono lontani i tempi i cui i tifosi juventini si interrogavano sull’opportunità della clausola da 50 milioni inserita nel contratto del centrocampista arrivato dal Liverpool. Un anno e mezzo dopo, il nazionale tedesco di origine turche, ai margini del progetto tecnico, è passato da titolare a possibile plus valenza.


Sbarcato a Torino nell’estate del 2018, l’avventura di Emre Can sembra arrivata ai titoli di coda. Appena 8 presenze in questa stagione, 303 minuti giocati in Serie A, per il tedesco, dopo l’arrivo di Sarri sulla panchina bianconera, gli spazi si sono decisamente ridotti. L’anno scorso, nello stesso periodo della stagione, aveva già accumulato 19 presenze e 1080 minuti, e potevano essere di più senza lo stop che lo fermò nei mesi di ottobre e novembre. A fine stagione i 2447 minuti giocati gli sono valsi 37 presenze, 4 gol e 1 assist e una media di 6,3 palloni recuperati a partita, la specialità della casa. Con Allegri, Emre Can ha avuto una ben definita collocazione tattica, giocando anche da terzo in una difesa a 3, anche perché molto adatto per caratteristiche al calcio del tecnico livornese. Sarri, in questo inizio di stagione lo ha usato col contagocce, escludendolo dalla lista Champions, lo ha rilegato a ruolo di settimo di centrocampo, al suo posto da mezzala, di recente, Sarri ha pure sperimentato Bernardeschi. Il tecnico toscano non lo vede neanche come possibile alternativa in difesa.

Possibile plus valenza?

Le strade tra Can e la Juve sembrano prossime alla separazione, arrivato a parametro zero, a causa dei 16 milioni di oneri accessori, Can ha un ammortamento annuo di poco inferiore ai 4 milioni. Il suo contratto in scadenza nel 2024, gli garantisce circa 9 milioni di euro lordi l’anno. Se dovesse partire in questa sessione di gennaio, la Juve risparmierebbe da qui a fine stagione poco meno di 6 milioni, considerando ammortamento e ingaggio residuo. Se la Juve riuscisse a venderlo per 30 milioni, prezzo congruo per il nazionale tedesco classe ’94, realizzerebbe una plusvalenza di circa 20 milioni, visto che il carico residuo è di circa 10 milioni.

Share