Il calciomercato tra insider, guru, giornalisti e numeri

di Antonio Corsa


Calciomercato: a chi credere, a chi non. E in quale misura.


[mks_dropcap style=”square” size=”52″ bg_color=”#F2F2F2″ txt_color=”#000000″]O[/mks_dropcap]ggi vi vorrei parlare del calciomercato. Ci sono tre figure che andrebbero distinte e che in genere se ne occupano: “l’insider”, il “guru di mercato” e il “giornalista che si occupa di calciomercato”.

Iniziamo dalla prima figura, quella dell’insider. L’insider (sportivo) è una persona autonoma e indipendente da una società sportiva, non necessariamente giornalista, ma che è in qualche modo in contatto diretto con dirigenza e/o giocatori, e che saltuariamente riesce ad avere delle informazioni di prima mano. In America, spesso, questa figura è quella del beatwriter, ovvero del blogger o giornalista che “segue” una squadra, partecipa agli allanamenti, “vive” nel centro sportivo assieme alla squadra, intervista i giocatori e ha con tutti un rapporto quotidiano. Una notizia che arriva da un beatwriter è molto credibile, perché nella quasi totalità dei casi si tratta di informazioni raccolte di prima mano direttamente dai protagonisti, a due passi e spesso amici. Ma può essere anche qualcuno che abbia col tempo stretto un rapporto di fiducia e che abbia accesso a informazioni altrimenti riservate. L’insider, per capirci, è quello che ti sa dire che la mattina dopo sono previsti i test atletici di Schick. Oppure ti sa dire che l’Inter un anno fa ha cercato Francesco Calvo. O anche che Pecoraro ha chiesto 8 milioni di euro di multa alla Juventus per patteggiare una condanna che escludesse responsabilità diverse dall’irregolarità sulla vendita biglietti. O che ti sa dire la destinazione futura di Ribalta, il Manchester United, semplicemente perché gli basta chiederglielo. Sono tutti esempi, veri. Ne conosco pochi insider bianconeri, anche perché la Juventus è assolutamente restia a condividere informazioni verso l’esterno e totalmente contraria ad usare blogger o tifosi vip bianconeri per far uscire fuori notizie che magari non si vorrebbero far uscire in maniera ufficiale.

C’è poi il “guru di mercato”, quasi sempre un mattatore di forum e social, che nella quasi totalità dei casi non vive o lavora a Torino e che alla Juventus nemmeno conoscono. Le sue fonti sono quasi sempre “un amico dell’amico”, o “non te lo posso dire”. Si tratta per lo più di gente che prova a unire dei punti, a pronosticare una possibile strategia di mercato e ad indovinare dei nomi seguendo l’intuito o rifacendosi a fonti indirette (un giornalista amico che stranamente gli passa bombe di mercato senza pubblicarle lui, un amico che conosce un procuratore che ha sentito dire che…). Sono spesso divertenti e godono a volte di un’incredibile popolarità e credibilità. Pur non avendone alcuna. Si tratta di uno dei misteri più affascinanti di internet soprattutto quando a riportarne i tweet o le “gurate” è gente che ha superato i 20 anni e normalmente pare pure intelligente.

C’è infine il “giornalista che si occupa di calciomercato” e che, a seconda di quanto sia bravo, può avere una rete di contatti più o meno sviluppati, ma quasi mai diretti con la società. Alcuni di loro hanno un buon rapporto con la dirigenza bianconera, ogni tanto ottengono informazioni veritiere e anche esclusive, spesso le millantano, ma per lo più lavorano con agenti, ristoratori, alberghieri, mogli, parenti, amici, agenzie, colleghi eccetera. Cercano di arrivare ad una notizia in maniera indiretta, oppure tramite una delle parti in causa, ma quasi mai una delle due società. Ovviamente ci sono quelli bravi e seri, che sbagliano come tutti ma che si sbattono, fanno chiamate, cercano di verificare le fonti (sempre premettendo che se le tre parti coinvolte in una trattativa non vogliono far sapere nulla all’esterno, non esce nulla). E ci sono pure i buffoni che scrivono puttanate senza alcun senso e che fanno ridere solo a leggerle. Purtroppo, quasi sempre la necessità di fornire aggiornamenti quotidiani su più squadre, porta la gran parte di loro a prendersi rischi, fino anche a costruire un’intera narrativa su una notizia o non verificata, o non importante (es. la Juventus che si interessa ad un giocatore: non è detto sia per portarlo a Torino, non è detto sia vero, non è detto non sia una mossa di disturbo o semplicemente un favore fatto ad un procuratore, ecc…), o inventata. E c’è anche il fatto che il mercato sia davvero “volubile”: una cosa che ora pare certa anche ad un procuratore, dopo 2 ore non lo è più o è completamente cambiata.

Non mi fate fare nomi e non mi fate riempire le tre categorie con degli esempi: non è questo lo scopo del mio post. È semplicemente per farvi capire che alla fine si tratta di un gioco, che dovrebbe comunque essere tutto preso alla leggera (ripeto: se le tre parti vogliono, non esce nulla fino al momento delle firme) e che non ogni notizia che viene pubblicata è vera, o perché falsa, o perché incompleta, o perché qualcuno ha voluto usare qualcun altro per far uscire fuori una notizia che gli procurasse un vantaggio.

Solo per capirci, fino a questo momento, e ringrazio l’amico e collega Andrea Lapegna che tiene il conto per noi di AterAlbus, alla Juventus sono stati accostati 49 nomi come possibili acquisti quest’estate, solamente dai tre giornali sportivi, da Mediaset e da Sky. Ne è arrivato 1.

Insomma divertitevi, credeteci meno, disperatevi meno, giocate a fantasticare questi nomi in bianconero e a dire la vostra sui vari giocatori e sull’impatto che potrebbero avere alla Juventus. Ma ricordatevi questo: 49 nomi fatti finora, un acquisto. È un gioco. In cui qualcuno è più bravo di altri, ma che va preso per quello che è nel suo complesso.

I 49.

Belec Bellerin André Gomes Asensio Alexis Sánchez
Donnarumma Caldara Bakayoko Berardi Keita
Meret Dalbert Coulibaly Bernardeschi Kownacki
Szczęsny Danilo Emre Can Di Maria Mbappé
Darmian Fabinho Douglas Costa Mertens
De Sciglio Iniesta Isco Morata
De Vrij Lemar James R. Schick
Felipe Matic Mahrez Škriniar
Karsdorp Matuidi Rafinha
Lirola M-Savić
Marquinhos Nainggolan
Spinazzola Nzonzi
Paredes
Rakitić
Renato Sanches
Tolisso
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