Corto Muso 22 – New broom

Una scopa nuova spazza meglio; vecchio adagio ma sempre valido. Finalmente si è posto fine alla carriera di Nicchi (difficile da rimpiangere, ma non è una eccezione in questo disgraziato paese) e abbiamo un nuovo duce degli arbitri nella persona di Trentalange. Come arbitro non era granchè, me lo ricordo bene; ma questo non significa che non possa essere un ottimo dirigente. Tuttavia se si deve guardare a come si è svolta la sua elezione (una assemblea di oltre 400 persone in presenza in tempi di pandemia) non si può che pensare che gli arbitri siano una categoria che vive in una realtà parallela, ma cerchiamo di essere ottimisti.

Ovviamente sono subito uscite le solite veline su quanto sarà “riformista” il nuovo capo; il mestiere di sicofante è sempre ben remunerato in questo paese e certe occasioni non si possono perdere. Tra le tante cose che ho letto, spicca l’idea di mandare gli arbitri a fare una sorta di conferenza stampa dopo la partita e nel leggerla sono quasi cascato dalla sedia, perchè l’idea di mandare alcuni dei soggetti che si aggirano per i campi della serie A a parlare coi giornalisti è veramente esilarante. Ma soprattutto mi appare completamente inutile; a me l’idea di Doveri che spiega in conferenza stampa come mai non ha ritenuto neanche di fischiare fallo nell’occasione in cui Arthur è stato messo fuori combattimento in modo chiaramente premeditato, beh mi lascia freddino. Pertanto mi permetto di suggerire al buona Trentalange cosa invece dovrebbe fare per cambiare veramente le cose e non effettuare una semplice operazione di cosmesi.

Ecco la lista:

  • pubblicazione integrale dei referti arbitrali subito dopo la partita
  • pubblicazione integrale di tutte le conversazioni tra arbitro e VAR (con registrazione) dopo la partita
  • pubblicazione integrale di tutte le frames usate per calcolare i fuorigioco (che è la nuova frontiera della discrezionalità)
  • pubblicazione integrale di tutti i giudizi degli osservatori arbitrali
  • massima trasparenza nei meccanismi di carriera e (e di punizione) degli arbitri di serie A (almeno…)

Chiedo molto? Chiedere non costa nulla. Ma temo che qualsiasi cosa di meno radicale acceleri solo un processo che io vedo inevitabile. Perchè prima o poi succederà che i top team europei si stuferanno di perdere soldi affidandosi a dei sistemi che sono (ad essere buoni) medioevali e faranno l’unica cosa logica. Si creeranno una squadra di arbitri tutta loro che pagheranno e di cui gestiranno le carriere. E sarà la fine di tutti i Trentalange.

Share