Corto Muso 6 – Talk is cheap

Io amo il mio lavoro, non farei altro nella vita. E a volte l’amore viene ricambiato, come in questa occasione. Perché grazie ai miei impegni di lavoro ho potuto evitare di unirmi alla gigantesca genuflessione che è avvenuta su tutti i media dopo la conferenza stampa del nuovo allenatore della Juventus.

La conferenza l’ho sentita per la prima volta stasera; l’ho sentita tutta, oltre un’ora, e poi con una insolita vena di masochismo sono andato anche a risentirmi alcuni passaggi. Mi sono messo lì con una finestrella di notebook aperta per appuntarmi i vari punti interessanti da commentare, ma la finestrella è rimasta tragicamente vuota. E francamente l’unica conclusione a cui posso arrivare è che i livelli di aspettativa erano talmente bassi che persino una roba tetra come quella che ho sentito ha causato un entusiasmo incontenibile.

Perché la conferenza in sé non è praticamente esistita: è stata collezione di banalità sconcertanti (grazie anche alle domande dei giornalisti in sala) con un po’ di retorica di basso livello. E non si è capito, almeno per me, né che cosa ha intenzione di fare il nuovo allenatore della Juventus, e nemmeno quale sia stato il processo che ha portato a sceglierlo. Tra l’altro abbiamo scoperto che Paratici ha un linguaggio del corpo terrificante: quando racconta una balla se ne accorgono con grande facilità al di là degli Urali. E di balle nella conferenza stampa ne ha dette diverse, una più tragica dell’altra. E a me dispiace perché Paratici è uno bravissimo a fare il suo lavoro; e magari ci porta davvero De Ligt e Pogba, come si mormora. Ma quel ruolo per non lo può ricoprire ed è controproducente costringerlo…

Ma alla fine le parole costano poco e le mie aspettative ancora meno. Mai come in questa stagione conteranno i fatti; da quelli capiremo la sostanza e la qualità del nuovo allenatore della Juventus e forse anche l’onestà intellettuale dei suoi molti cantori del presente. Sulla prima potrei anche rimanere sorpreso; sulla seconda invece temo che raccoglierò solo conferme.

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