A che punto sono le Juventus Women?

Riprende questo weekend la Serie A femminile dopo 3 settimane di stop e la Juventus Women ha messo a punto un colpo di mercato: Annahita Zamanian, trequartista rilevata dal PSG. Il punto sui rientri dagli infortuni e i prossimi impegni.


Questo weekend le calciatrici scenderanno nuovamente in campo per l’ultima giornata del girone d’andata. Ma dove ci eravamo lasciati prima delle vacanze natalizie?

Ovviamente con la costante di questi ultimi tre anni ovvero dalle bianconere di Rita Guarino saldamente in testa al campionato, addirittura già campionesse d’inverno con un turno d’anticipo. Ad inseguire il terzetto composto da Fiorentina, Roma e Milano racchiuse in 3 lunghezze ma lontane da Gama e compagne rispettivamente di 6 (fiorentina), 7 (Roma) e 8 (Milan ma con una gara da recuperare) punti.

Il cammino verso il terzo scudetto di fila riprenderà per la Juve domenica (12 gennaio alle 12.30, diretta Sky) al Nereo Rocco di Triste, la città natale di capitan Gama davanti alle telecamere di Skysport. Ad affrontare la corazzata bianconera è il Tavagnacco, squadra storica del calcio femminile ed una delle ormai poche società rimaste della massima serie a non essere di proprietà o almeno affiliata a squadre professionistiche maschili. Le gialloblu occupano il penultimo posto in classifica con soli 5 punti all’attivo ma hanno terminato il 2019 molto bene battendo la sorpresa Florentia in trasferta.

Un impegno tutto sommato non particolarmente complesso ma con l’incognita della ripresa dalla sosta natalizia, anche se c’è particolare fermento fra i tifosi per il possibile esordio in maglia bianconera, magari a gara in corso, del neo acquisto Annahita Zamanian, fantasista poliedrica classe 1998 proveniente dal PSG.

Un colpo di mercato importante quello piazzato da Stefano Braghin che ha portato sotto la Mole una calciatrice di talento che ha fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili francesi, culminate due estati fa nel 2018 con il mondiale di categoria (U20) giocato da titolare e con la 10 sulle spalle. Una giocatrice di talento che può appunto ricoprire diverse posizioni del campo, da mezz’ala a trequartista e dotata di ottima tecnica.

Non sono nuovi acquisti sulla carta ma lo saranno di fatto, quelli di Cecilia Salvai e Barbara Bonansea, rientrate solamente nelle ultime settimane di dicembre a tempo pieno con la squadra e ormai pronte in questa seconda parte di stagione a dare il loro solito grande contributo.

La Juve non è stata la prima squadra ad avere anche la controparte femminile in Italia ma la sua presenza soprattutto in termine di interesse sta, anno dopo anno, trascinando l’intero movimento italiano. In questo modo, dopo aver giocato in stadi che ospitano solitamente partite maschili come il Friuli di Udine (negli scorsi due anni ospiti dello stesso Tavagnacco), l’Allianz nella ormai celebre Première e domenica al Rocco di Trieste, alla “collezione” si aggiungerà fra due settimane anche il Castellani di Empoli che aprirà per la prima volta le porte porte ad una gara femminile fra club.

Infine una piccola nota di colore: dopo essersi lasciata non proprio amabilmente (definì la sua esperienza come “una prigione”) con l’ambiente bianconero in estate, Petronella Ekroth ritorna ufficialmente in Italia questa volta a Roma dove vestirà la maglia giallorossa almeno fino a giugno.

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