Corto Muso 10 – A Xmas Carol

Domenica sono stato a Torino a vedere la Juve; il fatto che giocasse alle 15 mi ha consentito di fare tutto in giornata, via treno. Una giornata un po’ lunga chiaramente, ma parecchio divertente, perchè la Juve ha giocato bene. E non date retta a quelli che dicono che con l’Udinese era facile; perchè quando la Juve ha giocato al livello dei primi 60′ ieri sera ha triturato tutti, Napoli, Atlético, Inter, Bayer e Lazio comprese. È chiaro che poi il risultato della partita dipende anche dall’avversario: con l’Udinese anche se cali un po’ il massimo che può succedere è che segnano il goal della bandiera al 94′. Se cali invece con Atlético, Lazio o Napoli che sono di un livello tecnico molto superiore anche all’Inter, per esempio, ti può succedere che la partita la pareggi o addirittura la perdi. Ma insomma, sono abbastanza soddisfatto perché non mi aspettavo di essere e questo livello a questo punto.

Ma veniamo al vero argomento di questo post, ovvero gli accoppiamenti degli ottavi di CL. Non parlerò di quello della Juventus, perché, a parte dire che abbiamo avuto un culo stellare, non c’è quasi nulla da aggiungere al fatto che la ragione dice che il cassiere può già cominciare a contare i soldi del passaggio del turno. Ma veniamo agli altri.

BVB-PSG (ovvero il derby delle sigle). Sorteggio buono per il PSG che, da squadra sciagurata, ha pescato forse l’unica squadra che talvolta riesce ad essere più sciagurata di lei. Scherzi a parte, il BVB è messo abbastanza male; nel girone ha perso con una squadra tecnicamente inguardabile come l’Inter e al ritorno stava sotto 2-0 all’intervallo. Con lo Slavia poi si è salvato soprattutto grazie a parate incredibili del suo portiere. In conclusione, ha una fase difensiva molto artigianale che per me non può avere scampo contro gli attacanti del PSG.

Real Madrid-ManCity (ovvero il derby degli indipendentisti catalani). Il Real è sempre il Real e i mesi da Febbraio in poi sono sempre più suoi che degli altri, ma stavolta li vedo messi abbastanza male. A parte i motivi personali e politici del Pep, il ManCity ha già praticamente perso il campionato e quindi metterà tutto sulla CL. E, infortuni permettendo, come squadra è nettamente superiore. Certo, c’è di mezzo il mercato di Gennaio e il Real è capace di tutto, ma i miei 50 cents stavolta vanno decisamente sul Pep.

Atalanta-Valencia (ovvero il derby degli sfigati). Si affrontano due squadre abbastanza miracolate dalla fase a gironi e prive di grandi valori tecnici. L’Atalanta ha pescato da quarta il girone più facile che gli poteva toccare (ed è stata brava ad approfittarne, nonostante un inizio da brividi). Quanto al Valencia, credo che nemmeno il più fedele dei suoi tifosi abbia capito esattamente come ha fatto a qualificarsi, addirittura da vincitrice del girone. Si potrebbe dire che per entrambe è stata una fortuna a beccare l’altra; nel caso del Valencia non so, ma per l’Atalanta conosco i miei polli e so che, sebbene i tifosi siano probabilmente contenti, in società qualche muso lungo c’è. Bisogna capire che l’Atalanta è una squadra che non ha obiettivi sportivi, ma solo economici. E che probabilmente in società pregavano che gli toccasse uno squadrone di primo livello per poter giocare a San Siro e fare un incasso monstre. Certo, così possono sperare di passare il turno e farlo nei quarti, ma ci sta pure di venire eliminati tristemente dal Valencia, con poca gloria e poco denaro. Per fortuna giocano la prima in casa e lì il pienone ci sarà di sicuro.

Atlético-Liverpool (ovvero il derby del carisma). Partita che mette davanti i due allenatori più dotati di carisma (insieme al Pep) del panorama europeo: “El Cholo” Simeone e Jurgen Klopp. Il Liverpool è lanciatissimo in EPL e questo sembra davvero il suo anno mentre l’Atlético non pare nella sua migliore incarnazione. Nel girone ha faticato parecchio, ha fatto un punto con noi (e ne meritava zero) e ha perso pure a Leverkusen qualificandosi grazie all’assurda sconfitta interna del Bayer con il Lokomotiv alla prima giornata. Tuttavia El Cholo ha la capacità di ridurre ogni partita ad una sofferenza ed ogni fase del match a una somma di episodi. Ritengo favorito il Liverpool, ma non sarei stupito se incontrasse tantissime difficoltà.

Chelsea-Bayern (ovvero il derby delle panchine vuote). Per ricordarmi chi allena queste due squadre sono dovuto andare a vedere su Wikipedia. Il Chelsea si è affidato (come spesso le squadre inglesi) ad una vecchia gloria, mentre il Bayern è allenato (ad interim) da un illustre sconosciuto che ha fatto il secondo a Löw in nazionale. In realtà, leggendo di Flick mi sono ricordato che era un buon centrocampista titolare nel Bayern, ritiratosi a 28 anni devastato dagli infortuni. Comunque il Bayern pare si sia ripreso in Bundes e ha vinto facilissimamente il suo girone, mentre il Chelsea dopo un buon inizio sta cominciando a flettere e ha perso 4 delle ultime 5 partite in EPL. Il Bayern è nettamente favorito e credo che non avrà difficoltà a passare.

Tottenham-RB Leipzig (ovvero il derby delle generazioni). A volte i sorteggi sono magici; in questo caso hanno messo davanti il vecchio, il bollito, l’arcaico, il giurassico contro il giovane, il nuovo, il tecnologico, il secchione. Mourinho-Nagelsmann è un incrocio bellissimo ed è una delle partite che seguirò da appassionato. A parte gli scherzi, il pronostico è incertissimo; il RasenBallsport Leipzig è probabilmente la squadra che in Italia si conosce di meno, ma è solida e allenata ottimamente (e, aspettando il Bayern, al momento comanda la Bundes). Il Tottenham pare abbastanza bollito però Mou non è un pirla (cit.) e in due partite può ancora mandare al manicomio chiunque. Partita senza pronostico per me.

Napoli-Barcelona (ovvero il derby del massacro). Nel pomeriggio mi sono messo a ridere da solo come un cretino pensando a Rino Gattuso che è costretto a commentare nel suo italiano stentato i 12 goal che Messi gli ha segnato tra l’andata e il ritorno. Una cosa del tipo “Messi ci ha la gamba frizzantina…”. A parte le gufate più o meno di buon gusto, la partita è probabilmente quella col pronostico più chiuso delle otto (forse ancora di più di Lyon-Juventus, che mi pare dietro una porta blindata). Il dubbio è solo quanto il Barca si gratterà i cosiddetti nella partita al San Paolo, cosa che ogni tanto gli succede. Ma è l’andata e nemmeno in Catalunya sono così spocchiosi da prendere sottogamba l’andata di un turno a eliminazione diretta.

Questo è quanto, buone feste a tutti.

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